Kenya terra di contrasti che colpiscono il cuore e l’anima!
Situata sulla costa orientale dell’Africa, proprio sull’Equatore, si trova l’eccitante e colorata Repubblica del Kenya.
In poco più di 580.000 km2 (circa 250.000 miglia quadrate) e dal livello del mare ad altitudini di 5.199 metri (17.058 piedi) si può vivere il sole cocente del deserto di Mandera, la famosa neve del Monte Kenya, le spiagge bianche e soleggiate di Mombasa o il clima umido e nebbioso delle brughiere del Limuru.
Altrettanto affascinante è la popolazione multirazziale del Kenya, composta da africani (che rappresentano oltre 40 diverse tribù), arabi, europei, indiani, pakistani e altri gruppi asiatici.
In Kenya si parlano più di 50 lingue e dialetti diversi, ma c’è una lingua che unifica la nazione, il KISWAHILI.
Nel complesso, tuttavia, è possibile farsi capire parlando inglese quasi ovunque all’interno della Repubblica. Anche con tutte queste persone e usanze diverse, il Kenya è considerato uno dei paesi economicamente e politicamente più stabili del continente africano.
Già colonia britannica, il Kenya ha ottenuto l’indipendenza il 12 dicembre 1963 dopo otto anni di feroci insurrezioni guidate dai famosi combattenti per la libertà “Mau Mau Mau”.
Per 15 anni Mzee Jomo Kenyatta, il primo presidente del Kenya, ha attuato lo spirito di ‘Harambee’ (unirsi e tirare insieme per costruire la nazione) e ha creato una solida base per questa nuova Repubblica africana.
Sua Eccellenza, il presidente Daniel Arap Moi, è succeduto a Mzee Kenyatta nel 1978, mentre l’attuale presidente Kibaki è salito al potere nel 2002 ed è stato rieletto nel dicembre 2007.
Il Kenya è noto per l’abbondanza di fauna selvatica, ma pochi si rendono conto che questo stesso paese africano produce alcuni dei migliori caffè e tè del mondo, la maggior parte dei quali è coltivato nelle ricche aree agricole di Kericho e Kiambu.
Diversi tipi di frutta e verdura coltivata in Kenya, come gli ananas e i fagioli francesi, vengono esportati in diversi angoli del mondo.
A parte da avere ‘dita verdi’, molti kenioti sono abili artigiani, come si può vedere dai bellissimi oggetti artigianali venduti sia a livello locale che all’estero.
Cesti in sisal multicolore e figure in mogano ingegnosamente intagliate portano il timbro “Made in Kenya”. La parola ‘Magic’ è stata spesso usata per descrivere il Kenya e catturarne l’essenza.
Ma non importa quanto incantevole sia il sostantivo o quanto colorato sia l’aggettivo; il Kenya non può essere descritto in breve.
Bisogna fare esperienza del Kenya per crederci!
Per una breve escursione nella geografia, la storia, il patrimonio culturale e la situazione attuale del Kenya, continuate a leggere questa pagina.
Orizzonti sconfinati dove lo sguardo si perde tra struggenti tramonti e i colori infuocati dell’alba, il profumo della terra rossa e l’infinità di stelle nel cielo notturno.
Il Kenya è situato nella parte centro orientale del continente Africano, attraversato dall’equatore e in tutta la sua lunghezza dalla RIFT Valley.
Il Kenya viene definito “La Culla dell’Umanità” e fin dall’antichità antenati delle attuali tribù, migrarono da ogni parte dell’Africa e dal 700 d.C. gli arabi introdussero l’Islam sulla costa dell’Africa orientale.
Il XV° secolo è considerato “l’Epoca d’oro” della civiltà Swahili, interrotta dai Portoghesi che saccheggiarono gran parte delle città indigene swahili, tra cui Mombasa.
Fin dal 1880 la Rift Valley rimase il principale insediamento di una fiera tribù guerriera, i Masai il cui simbolo è il leone.
La costruzione della ferrovia Mombasa-Uganda, spinse questa tribù in riserve sempre più ridotte e ne dettò l’inesorabile declino.
Nel 1894 l’amministrazione britannica dichiarò un protettorato sul Kenya definendolo “Il Protettorato dell’Africa Orientale” che mutò in colonia del Kenya nel 1920, ma varie tribù tra le quali i Kikuyu mantennero la loro voglia di lottare.
Il 1° giugno 1963 il Kenya raggiunse l’auto-governo e il 12 dicembre dello stesso anno il Paese diventa pienamente indipendente.
Nel 1964 il Kenya diventa una Repubblica e Jomo Kenyatta il suo primo presidente che porterà la nazione a diventare una delle più ricche e stabili di tutta l’Africa.
L’ambiente dominante è la savana, popolata da animali selvaggi rappresentati da elefanti, leoni, leopardi, bufali e rinoceronti, noti come “Big Five”.
Ma anche antilopi, gazzelle, giraffe, fenicotteri e molti altri ancora … per cui buon viaggio!!!
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